U2 360 Tour: si chiude il tour dei record per gli U2! Statistiche e curiosità
Lo scorso 30 luglio in Canada si è concluso il 360° Tour 2009-2011 degli U2, partito il 30 giugno 2009 da Barcellona. I 110 show del tour sono stati visti da oltre 7.000.000 di spettatori in 4 continenti e hanno generato un incasso di oltre 700 milioni di dollari, entrambi record assoluti e storici: il 360 è diventato il tour di maggior successo nella storia della musica live e con ogni probabilità mai nessun artista riuscirà ad eguagliarlo!
Tutti i 110 show sono stati dichiarati ufficialmente sold-out, altro primato nel solco della “tradizione” degli U2 che hanno raggiunto il tutto-esaurito ufficiale in tutti gli oltre 350 show suonati dal 2001 ad oggi (anche se su questo dato molti fans, osservatori ed addetti ai lavori nutrono leciti dubbi).
Tali primati sono stati possibili anche grazie al particolare allestimento scenografico del palco del tour (“The Claw”, l’artiglio) che ha permesso alla band di esibirsi “circondata” sui 4 lati dai fans e di aumentare, quindi, del 20-25% le capienze dei vari stadi. E’ la prima volta in assoluto che una band tiene un intero tour negli stadi con questa configurazione scenografica.
Il 360 è stato, dopo il Popmart Tour 1997-1998, il secondo tour integralmente stadium-only della band, che è tornata anche ad esibirsi negli stadi nordamericani per la prima volta dallo stesso Popmart.
Dei 110 show (44 nel 2009 + l’esibizione alla Rock and Roll Hall of Fame; 32 nel 2010; 34 nel 2011 + l’esibizione al festival inglese di Glastonbury), 46 si sono tenuti in Europa, 42 in Nord America, 3 in Centro America (Messico), 7 in Sud America, 10 in Oceania e 2 in Sud Africa. Nel 2009 la band ha suonato per la prima volta in Croazia; nel 2010 è tornata ad esibirsi in Grecia e Finlandia per la prima volta dal 1997 e ha suonato per la prima volta in assoluto in Russia e Turchia, e nel 2011 è tornata in Sud Africa per la prima volta dal 1998; inoltre, la band è tornata ad esibirsi in alcune città/aree nordamericane dopo un’assenza di quasi 30 anni!!!
Il tour è stato caratterizzato dall’incidente alla schiena di Bono del maggio 2010 e conseguente delicata operazione chirurgica, che ha costretto a spostare l’allora imminente seconda leg Nordamericana (e l’esibizione a Glastonbury) dall’estate 2010 a quella 2011.
Un fatto particolare ed inusuale per gli U2, se paragonato ad altri tour del loro (anche recente) passato: le lunghissime pause tra le varie leg e il ritmo decisamente “rilassato” dell’itinerario della tournè. Il gruppo, in 25 mesi cioè 108 settimane di tour, ha suonato in media poco più di una volta a settimana.
Nel corso del tour gli u2 hanno suonato le seguenti 60 canzoni diverse (record assoluto per la band) (thanx u2gigs.com):
· I'll Go Crazy If I Don't Go Crazy Tonight (111 times)
. Beautiful Day (110 times)
· City Of Blinding Lights (110 times)
· Get On Your Boots (110 times)
· One (110 times)
· Vertigo (110 times)
· Walk On (110 times)
· Where The Streets Have No Name (110 times)
· With Or Without You (109 times)
· Moment of Surrender (108 times)
· Sunday Bloody Sunday (108 times)
· I Still Haven't Found What I'm Looking For (96 times)
. Magnificent (96 times)
· Elevation (94 times)
· Mysterious Ways (93 times)
· Until The End Of The World (82 times)
· Miss Sarajevo (66 times)
· Pride (In The Name Of Love) (65 times)
· Ultra Violet (Light My Way) (64 times)
· MLK (63 times)
· In A Little While (50 times)
· Hold Me, Thrill Me, Kiss Me, Kill Me (46 times)
· The Unforgettable Fire (46 times)
· No Line On The Horizon (44 times)
· Scarlet (44 times)
· Breathe (43 times)
· I Will Follow (42 times)
· Stuck In A Moment You Can't Get Out Of (36 times)
· Unknown Caller (34 times)
· Return Of The Stingray Guitar (33 times)
· Even Better Than The Real Thing (31 times)
· New Year's Day (29 times)
· Stay (Faraway, So Close!) (29 times)
· Zooropa (27 times)
· North Star (15 times)
· The Fly (14 times)
· Bad (13 times)
· All I Want Is You (12 times)
· Mercy (10 times)
· Desire (9 times)
· Angel Of Harlem (8 times)
· Glastonbury (7 times)
· Your Blue Room (7 times)
· Out Of Control (6 times)
· Love Rescue Me (4 times)
· One Tree Hill (4 times)
· Stand By Me (4 times)
· Electrical Storm (3 times)
· Every Breaking Wave (3 times)
· Mothers Of The Disappeared (3 times)
· Party Girl (2 times)
· 40 (1 time)
· Boy Falls From The Sky (1 time)
· Knockin' On Heaven's Door (1 time)
· She's The One (1 time)
· Sólo Le Pido A Dios (1 time)
· Spanish Eyes (1 time)
· The Auld Triangle (1 time)
· The Model (1 time)
· Yi?idim Aslan?m Burda Yat?yor (1 time)
Sono stati quindi eseguiti pezzi da tutti gli album degli U2, incluso Passengers ma escluso Pop, il disco del 1997 ormai “ripudiato” dalla band.
Le canzoni più degne di nota del tour sono state: Ultraviolet (mancava dal 1993), The Unforgettable Fire e Love Rescue Me (mancavano dal 1990), MLK (mancava “stabilmente” dal 1990), Hold Me Thrill Me Kiss Me Kill Me (mancava dal 1998), Scarlet (era stata suonata un’unica volta nel 1981), Zooropa (era stata eseguita, non integralmente, solo una manciata di volte nel 1993), Stay e Even Better than the Real Thing (mancavano dal 2001), Electrical Storm e Your Blue Room (mai suonate prima), One Tree Hill, Party Girl e Mothers of the Disappeared (pezzi rari), Spanish Eyes (pezzo rarissimo, mancava dal 2001),
Sono state eseguite inoltre, in modo assolutamente estemporaneo /“one time only”, cover particolari come She’s the One (Springsteen), The Model (Kraftwerk), il traditional irlandese The Auld Triangle e Knockin’ on Heavens Door (Dylan). Da sottolineare l’esecuzione di ben 6 canzoni originali inedite, fatto assolutamente inusuale per gli U2.
Gli show del 2009 sono stati caratterizzati da scalette abbastanza variabili e non troppo greatest- hits, con tante canzoni degli anni ’80 e la presenza di molti brani dell’allora nuovo album “No Line on the Horizon” anche se, con soli 7 pezzi su 11 eseguiti quest’ultimo, forse a causa del suo relativo insuccesso commerciale e della mancanza di hit-singles, è uno dei dischi meno suonati live dagli U2.
Gli show del 2010 sono stati caratterizzati da un’impostazione maggiormente rigida e greatest-hits, dal progressivo accantonamento dei pezzi di “No Line” e dalla presenza nel set dei pezzi inediti.
Gli show del 2011 hanno accentuato ancora la tendenza greatest-hits e sono stati dominati dal repertorio anni ’90 (Pop escluso).
Le scalette hanno avuto da un minimo di 22 pezzi a un massimo di 26 (record assoluto per gli U2), per una durata media tra le 2 ore e le 2 ore e mezza. La band ha usato 5 openers diversi (Breathe, Magnificent, Return of the Stingray Guitar, Beautiful Day, Even Better than the Real Thing) e 7 closers diversi (Moment of Surrender, With Or Without You, One Tree Hill, All I Want is You, Bad, Out of Control, 40).
In linea di massima, comunque, si può notare una certa staticità e rigidità nelle setlist del tour e una notevole tendenza al greatest-hits, fenomeni ormai consolidati nei decenni e con poche eccezioni nel corso della carriera live degli U2.
Tra le varie legs del 360tour vi sono state modifiche nella struttura della setlist ed avvicendamenti di pezzi/blocchi di canzoni, ma all’interno delle stesse legs ha regnato la prevedibilità con poche eccezioni e sorprese; inoltre, fra i pezzi rari/inusuali/inaspettati, sono 5 o 6 sono state eseguiti più o meno regolarmente. 8 pezzi sono stati eseguiti tutte le sere, altri 3 pezzi hanno saltato solo 2 o 3 concerti, e altri 4 sono stati eseguiti quasi 100 volte su 110 concerti; la “scaletta standard” USA 2011 comprendeva ben 19/20 singoli su 24 pezzi, e dei 19 pezzi suonati a Glastonbury ben 16 erano singoli e sempre 16 erano tour-regulars già 10 anni fa.
Questa “rigidità” è dovuta ad una serie di fattori che causano alla band difficoltà ad “uscire dal seminato”:
- gli U2 hanno suonato esclusivamente negli stadi di fronte a varie decine di migliaia di persone ogni sera, e dunque in linea di massima hanno preferito “andare sul sicuro” e suonare quasi esclusivamente i loro brani più conosciuti e/o dalla resa live sicura ed “acclarata”
- la band è notoriamente, per sua stessa ammissione, non molto abile dal punto di vista tecnico/strumentale/esecutivo, detesta le prove e i soundcheck e suona su basi mandate da un tastierista (Terry Lawless) “nascosto” sotto al palco; Edge dal vivo usa un’apparecchiatura tecnica molto complicata (delays, effetti, settings particolari…) che necessita di un lungo lavoro di preparazione e programmazione digitale, e cambia praticamente una chitarra a canzone.
- lo spettacolo del 360tour, vagamente basato sul concept della “stazione spaziale”, era assai complesso dal punto di vista scenografico/coreografico e necessitava di una perfetta sincronizzazione tra audio, video, luci e movimenti della band sul palco.
E’ opinione di chi scrive che gli U2, per i prossimi tour, dovrebbero pensare seriamente ad un radicale rinnovamento del loro repertorio live, così come fecero per lo ZooTV tour 1992-1993 in cui nelle prime 2 legs date non suonarono nemmeno un pezzo dai loro primi 3 album, e nella cui ultima leg ben 16 pezzi sui 22 della setlist non erano più vecchi di 5 anni. Infatti, è perlomeno dai tempi del Popmart 1997-1998 che le scalette si basano sui soliti immarcescibili classici più i brani nuovi dell’album in promozione; inoltre molti degli storici cavalli di battaglia degli U2 (Sunday Bloody Sunday, I Still Havent Found, Pride, With or Without You, Mysterious Ways…), praticamente inamovibili da vent’anni o più, sembrano oggi spesso suonati per dovere ed onor di firma ed appaiono spenti, con poco mordente, senza tiro e “fire”. Da notare, in quest’ottica, che 4 pezzi nuovi su 11 di No Line (Stand Up Comedy, Being Born, White as Snow, Cedars of Lebanon) non sono mai stati eseguiti nel tour; che gli U2 avrebbero avuto a disposizione altri pezzi di recente pubblicazione e mai suonati o quasi (Wave of Sorrow, Window in the Skies, Disappearing Act, Winter…) e che prima (e nel corso) del tour sono stati provati/considerati pezzi “rari” poi non eseguiti in concerto: October, Luminous Times, If God Will Send His Angels, Drowning Man, Tryin’ to Throw Your Arms Around the World….tutto questo materiale avrebbe potuto rinfrescare non poco il repertorio live degli U2 e rendere gli show ancora più interessanti ed appassionanti anche per i fans “die-hard” che vedono 10 o 20 show per ogni tour.
Per quanto riguarda le performance della band, Bono ed Adam sono sembrati in ottima forma mentre Edge e Larry hanno talvolta lasciato a desiderare; il particolare, preoccupa il batterista ormai cronicamente affetto, a quanto pare, da tendinite che ha spesso comportato da parte sua performance non all’altezza del passato in quanto a potenza ed agilità: per rendersene conto è sufficiente confrontare, per esempio, l’esplosiva performance di Larry in Mysterious Ways a Slane Castle 2001 con le sue più anonime e “trascinate” esibizioni odierne nella stessa canzone.
Le prossime mosse del gruppo? Secondo il sottoscritto, dopo la pubblicazione a fine 2011 dei già annunciati remasters di Achtung Baby e Zooropa gli U2 spariranno per un paio d’anni, per poi pubblicare un nuovo album in studio (prodotto dal quotatissimo Brian “Danger Mouse” Burton?) alla fine del 2013 e tornare in tour nel 2014. Tale tournè con ogni probabilità vedrà la band suonare anche indoor e non solo negli stadi; del resto, dopo avere infranto ogni record di incassi e spettatori nel corso del 360tour, la band difficilmente riuscirebbe a battere i propri stessi primati.
Articolo di Gabriele Lanfranco