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Video degli U2 al lavoro a Fez!

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Daniel Lanois rilascia una nuova intervista ad U2.COM dove parla del nuovo film ‘Here Is What Is’ che sarà presentato oggi al Toronto Film Festival(vedi news). In questa intervista vi è da parte di U2.com la pubblicazione di nuovo video della band al lavoro a Fez dove si vedono alcuni stralci degli U2 nel momento in cui provano alcuni pezzi che probabilmente saranno contenuti nel nuovo album della band. Si notano oltre ai membri della band in questo video anche l’apporto del produttore Brian Eno. Nella prima parte dell’intervista Lanois parla del film, mentre nella seconda parte parla dell’approccio della band al nuovo lavoro.



Ecco il video in esclusiva by U2Place.com:







LINK




Ecco alcune passi dell’intervista già tradotta in italiano:





Ti sei imbattuto negli U2 grazie ad Eno, con il quale lavori dai tempi dei suoi primi esperimenti con la “ambient music”. Com’è collaboarare con lui?




 
“Eno è la persona più intraprendente che conosca, sa massimizzare al meglio persone e lavori. Non è il tipo di persone che ingaggia qualcun altro per fare i cori o per rimpiazzare il batterista, ma c’è una parte di lui che lo rende un “piromane della tecnologia”. Quando tutti sono fuori dalla stanza, lui è ancora lì che armeggia e quando le persone rientrano lui è pronto a presentargli la canzone rinnovata, con un’altra “faccia”…ed è in grado di convincere chiunque che quel lavoro vada bene!

Siamo opposti in un certo senso. Io sono un  musicista nell’anima, lui una sorta di alchimista, ma con musicalità. Lo si può capire ascoltando “Beautiful day” – c’è una grande sequenza di corde, ma quando gli U2 erano fuori dalla stanza Eno stava accendendo un piccolo fuoco nell’angolo!” ha risposto Lanois.




Dallo Slane Castle a Fez, lavori con gli U2 da molto tempo. In che modo è  cambiata la vostra relazione?



“Tutti si sentono più rilassati ora, ma si sa che gli U2 saranno sempre una hit band, sarebbero in grado di riempire domani stesso  lo stadio della mia città, Toronto. Perciò l’unica che possono fare ora è registrare un capolavoro, da prendere in mano e dire ‘L’abbiamo fatto di nuovo!’. E ora io voglio proprio che loro facciano il più grande capolavoro possibile.

La cosa che un disco deve fare è trasportare la gente in un altro posto quando l’ascolta. Bono mi dice sempre che il lavoro del paroliere è di guardare al futuro, perché può vedere cose che gli altri non vedono, e rappresentarlo in musica.

Così dopo aver lavorato in Francia siamo andai in Marocco perché siamo interessati ad altre culture, a altri modi di pensare, non solo pere vedere come fanno musica. C’era qualcosa di bellissimo laggiù. Prendono la musica seriamente, mi ricordava abbastanza New Orleans.




Tu ed Eno non state lavorando come produttori ma come compositori, autori delle canzoni…



Si questa volta eravamo lì in altre vesti…Siamo sempre stati pieni di idee, ma è diverso dagli anni ’80, e credo che Bono abbia notato che il “massimizzare” la nostra presenza abbia permesso alla nostra musicalità di entrare nel quadro completo!

Solitamente The Edge ha degli stralci, sui quali lavora a casa…Ne ho portato uno, si chiama provvisoriamente ‘Two Years’, una composizione sinfonica di chitarre sulla quale sto lavorando da tempo. Eno ha un paio di campioni, e ci sta lavorando, con dei fantastici ritmi e atmosfere.

Si possono inserire corde e melodie, ed è bello anche per Larry perché non si trova una ‘tela bianca’ davanti.



Perciò diresti che il nuovo album degli U2 sia a buon punto…



Prima di andare in Marocco abbiamo scelto undici pezzi che potessero essere il prossimo album degli U2, e il mio consiglio era anche di lavorare su questi 11, senza cadere in tentazione di fare ulteriore lavoro…ma è andata a finire così ed eccoci con altro materiale!

Sebbene abbia lavorato in ‘All That You can’t Leave Behind”, mi sembra che solo per ‘Achtung Baby’ siamo stati concentrati come ora. Avevamo voglia di qualcosa di fresco allora, era come un viaggio alla scoperta di qualcosa e non ci siamo fermati davanti a nulla. Anche se ci sono stati problemi, volevamo qualcosa di speciale e l’abbiamo ottenuto.

Voglio che questo sia uno di quei disci degli U2 che non vedi l’ora di andare a casa ad ascoltarlo!




Ecco l'insieme di News che abbiamo pubblicato in merito ai lavori della band a Fez in Marocco:




1/6/2007 U2.COM conferma i lavori Sul nuovo album a Fez Qui



6/6/2007 Resoconto di U2.COM sui lavori della band a Fez Qui



11/6/2007 Edge parla dei lavori della band A Fez Qui



19/6/2007 Gli U2 hanno registrato 10 canzoni a Fez Qui



29/8/2007
U2 in studio a novembre Qui



Fonte: U2.COM

Scritta da: Andrea Saccone il 11/09/2007

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